TI SERVONO PIU' INFORMAZIONI?
CONTATTACI SUBITO »

Realtà aumentata retail

Il periodo pandemico ha contribuito ad accelerare l’applicazione della virtualità in differenti settori e tra questi vi è certamente quello del retail. Giganti come IKEA, ma anche brand del lusso come Louis Vuitton e Gucci hanno introdotto nei loro store fisici sistemi di realtà aumentata (AR) per la vendita dei loro prodotti.

La realtà aumentata è risultata poi fondamentale nella riapertura post-pandemia dei negozi del settore della cosmetica, poiché le regole di sicurezza impediscono i test fisici di questa tipologia di prodotti. Sephora, per esempio, ha attivato sofisticati sistemi di realtà aumentata che consentono ai clienti di testare in modo virtuale l’applicazione di migliaia di prodotti di bellezza.

Burberry ha invece realizzato una partnership con  il social network Snapchat, diffuso in modo particolare nella fascia di età 18-24 anni, proponendo un gioco in-store di realtà aumentata: “Si tratta del nostro primo formato per intrattenere ed entrare in connessione con i nostri nuovi consumatori più giovani in tutto il mondo”, ha dichiarato in un comunicato stampa Mark Morris, responsabile del settore digital di Burberry. “Sappiamo che vivono in un ambiente sempre più gamificato sia online che offline e siamo entusiasti che possano unirsi alla community ed esplorare le nostre nuove collezioni in questo modo”.

L’utilizzo della realtà aumentata nel mondo retail potrebbe essere ulteriormente accelerato anche da altri fattori, come il lancio della connettività 5G e la proposta di nuove applicazioni o funzionalità AR da parte dei grandi player tecnologici, in primis Google e Amazon, che stanno rapidamente spingendo la tecnologia nel mainstream. Secondo una ricerca della società di consulenza Deloitte, il mercato è maturo e il pubblico manifesta grande interesse per l’utilizzo dell’AR: il 71% infatti afferma che farebbe acquisti più spesso grazie alle app di realtà aumentata.

Sono in fase di sviluppo piattaforme che aiuteranno i consumatori a navigare nei negozi in modo più efficace. Sono già in corso sperimentazioni di sistemi AR che all’interno dei negozi forniscono indicazioni ed evidenziano i prodotti in base alla lista della spesa di un cliente, aiutandolo a spostarsi in modo più efficiente e veloce negli spazi di vendita.

L’utilizzo delle tecnologie XR, termine che raggruppa le tre principali applicazioni della virtualità e cioè  Virtual Reality (VR), Augmented Reality (AR) e Mixed Reality (MR), può essere utile ai retailer anche per condurre analisi strategiche all’interno degli store, come ha spiegato Sam Watts, immersive partnership director di MakeReal, società britannica specializzata in applicazioni XR, nel corso di un’intervista alla rivista internazionale di marketing The Drum: “Un caso di uso popolare delle tecnologie immersive all’interno degli spazi di vendita al dettaglio, al di là della semplice attrazione e spinta all’acquisto è lo studio del comportamento dei consumatori”, ha detto.

“Sono stati condotti differenti studi in questo senso”, ha ancora spiegato Watts, “ed esiste un’ampia varietà di strumenti per consentire al punto vendita di monitorare il tracciamento oculare e lo sguardo, consentendo di definire quali sono gli scaffali più importanti e quali le migliori posizioni, testare nuovi prodotti e layout dei negozi e molto altro ancora”.

Prima della pandemia, le ricerche di settore prevedevano che la spesa mondiale per tecnologie XR nella vendita al dettaglio raggiungesse i 18,8 miliardi di dollari. La pandemia ha però accelerato la trasformazione e adesso, una ricerca della società di analisi IDC prevede che la spesa mondiale per queste tecnologie crescerà fino a 72,8 miliardi di dollari nel 2024. Si tratta dunque di applicazioni che non solo sono destinate a rimanere nel settore retail, ma di cui si prevede nei prossimi anni una crescita esponenziale.

Un’attenta analisi dello scenario del mercato retail e della sua evoluzione, unita a una corretta stima del potenziale economico e a una profonda conoscenza del prodotto, sono attività fondamentali di Gruppo Four Sviluppo, società che nasce per offrire servizi ad alto valore aggiunto associando professionisti del settore immobiliare commerciale, ognuno con specifica specializzazione.

Dallo studio della fattibilità allo studio del bacino d’utenza, dalle pratiche amministrative alla progettazione, dallo studio della viabilità alla commercializzazione, Gruppo Four Sviluppo affianca e sostiene il cliente durante tutte le fasi necessarie al buon esito dell’operazione immobiliare.

Le competenze di Gruppo Four Sviluppo si rivolgono principalmente ai proprietari di aree ed immobili che necessitano di riqualificazione, alle aziende della GDO, agli investitori istituzionali e agli investitori privati, offrendo una consulenza a 360°.

Immagine: Wikimedia
© 2015 Gruppo Four Sviluppo