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In un contesto in cui l’omnicanalità sta diventando ormai imprescindibile per le attività retail, la discussione  su quanto il canale digitale e quello fisico vadano considerati non più come contesti separati, ma come un unicum che determina la redditività totale e di conseguenza il valore immobiliare del punto vendita, è sempre più presente.

Il tema è stato affrontato recentemente anche da Duff & Phelps Reag, divisione di Kroll, provider a livello globale di servizi e prodotti digitali relativi alla valutazione, durante la ’Giornata di Studio e Ricerca’ promossa da Cncc (Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali), in cui si è svolto un panel sull’argomento dal titolo ‘ESG e e-commerce: nuovi indicatori per le valutazioni’.

“Dal punto di vista del valutatore”, ha spiegato Savino Natalicchio, Managing Director del dipartimento Special Divisions & Feasibility di Duff & Phelps Reag e Presidente della Commissione Valutazioni Cncc, “il livello di fatturato del canale digitale rimane spesso difficile da identificare, pur avendo un impatto sugli indicatori classici di misurazione delle performance: questo può generare distorsioni nella stima del valore dell’immobile commerciale, perché porta a non considerare una parte di redditività del punto vendita”.

La quota di fatturato online ha dunque certamente effetti sugli indicatori classici di misura delle performance ed è quindi essenziale per i valutatori disporre di metriche il più possibile più aderenti alla realtà, nell’interesse di filiera di un mercato trasparente e comprensibile ai diversi player: ”Un aiuto per affrontare la difficoltà nella stima del valore dell’immobile”, ha ancora aggiunto Natalicchio, “potrebbe venire dalla segmentazione e differenziazione dell’impatto dell’e-commerce nelle diverse categorie merceologiche, oltre all’introduzione di un meccanismo condiviso per tracciare le vendite provenienti dal canale digitale, anche per favorire politiche di marketing integrate tra proprietà e tenant”.

Insieme al commercio elettronico, anche i principi ESG (environmental, social e governance),  sono indicatori imprescindibili che vanno considerati sempre di più nelle valutazioni degli immobili commerciali: certificazioni ambientali e gestionali, impiantistica, fonti rinnovabili per la produzione di energia e corretto smaltimento dei rifiuti, colonnine di ricarica per le auto e le biciclette elettriche, mezzi di trasporto pubblico e aree verdi, attività sociali e servizi per l’infanzia sono elementi centrali delle strutture di vendita, in cima ai parametri più impattanti per la determinazione della stima da parte dei valutatori.

“L’attenzione ai principi ESG e la crescita del commercio elettronico sono temi anticipatori di tendenze del mercato”, ha evidenziato Natalicchio, “che sono in grado di modificare i paradigmi e le loro metriche valutative sono da studiare attentamente. Risulta fondamentale avviare un dialogo continuativo con i diversi attori del settore retail, in modo da garantire la condivisione di informazioni e dati in un’ottica di maggiore trasparenza. Questo processo consentirà inoltre di fornire ai valutatori gli strumenti necessari per pesare correttamente i vari input e fornire una stima di valore dell’immobile commerciale più oggettiva e aderente ai mutevoli e sfidanti scenari in essere”.

Il Consiglio Cncc, presentando il panel, conclude sottolineando che il retail è oggi intrinsecamente omnichannel e che ogni retailer deve presidiare la vendita al dettaglio nel canale fisico, ma anche essere capillarmente presente nel mercato a supporto del canale online. Da questa considerazione oggettiva ne deriva che il retail deve essere valutato sia per il fatturato fisico che per quello online che genera.

Un’attenta analisi dello scenario del mercato retail e della sua evoluzione, unita a una corretta stima del potenziale economico e a una profonda conoscenza del prodotto, sono attività fondamentali di Gruppo Four Sviluppo, società che nasce per offrire servizi ad alto valore aggiunto associando professionisti del settore immobiliare commerciale, ognuno con specifica specializzazione.

Dallo studio della fattibilità allo studio del bacino d’utenza, dalle pratiche amministrative alla progettazione, dallo studio della viabilità alla commercializzazione, Gruppo Four Sviluppo affianca e sostiene il cliente durante tutte le fasi necessarie al buon esito dell’operazione immobiliare.

Le competenze di Gruppo Four Sviluppo si rivolgono principalmente ai proprietari di aree ed immobili che necessitano di riqualificazione, alle aziende della GDO, agli investitori istituzionali e agli investitori privati, offrendo una consulenza a 360°.

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