L’inaudito periodo che ci stiamo lasciando alle spalle, ha innescato una straordinaria accelerazione di dinamiche che erano già in atto, e tra queste la trasformazione digitale è tra le più dirompenti e pervasive.
Uno dei settori che maggiormente si trova di fronte alla sfida di ripensare se stesso allo scopo di intercettare i nuovi contesti e le tendenze ingenerate dall’innovazione tecnologica è quello del retail.
McKinsey & Company, importante società di consulenza internazionale, nella sua recente ricerca intitolata ‘Retail Speaks’, identifica sette imperativi che il settore retail dovrebbe seguire per vincere la sfida che ha di fronte.
Il primo di questi imperativi è l’omnicanalità: la crescita del commercio elettronico—si stima negli USA una penetrazione in salita del 25-40% nel periodo post-COVID—nonché la domanda dei clienti di un’esperienza multicanale, sono infatti qui per restare.
“Poiché i consumatori continuano ad abbracciare i canali online”, spiega McKinsey nel rapporto, “i rivenditori devono comprendere i fattori alla base di questo cambiamento nel comportamento di acquisto, le diverse aspettative che lo accompagnano e l’impatto sull’ecosistema omnicanale”.
Il secondo imperativo indicato da McKinsey è la personalizzazione dell’esperienza di acquisto, un processo che deve avere alla base la formazione del personale in modo che sia in grado di padroneggiare con i nuovi strumenti che interagiscono con i clienti. Inoltre, indicano gli analisti della società di consulenza americana, occorre integrare le attività multicanale con i sistemi in-store spesso isolati e con il marketing: “I retailer devono lavorare per cambiare il comportamento dei clienti integrando la personalizzazione nell’esperienza in negozio e incoraggiando i clienti ad ‘aderire’ scaricando e interagendo con un’app, o con un touchscreen, condividendo informazioni”.
Terzo imperativo è rappresentato dall’ottimizzazione del delivery. La velocità delle consegne è diventata un fattore fondamentale nella scelta di acquisto: nel report si evidenzia come il 75% dei leader nella vendita al dettaglio consideri la consegna in due giorni come una priorità e che più del 40% di essi intenda offrire la consegna in giornata entro il 2022.
Il quarto imperativo indicato nel rapporto ‘Retail Speaks’ è la sostenibilità: i consumatori sono ormai sensibili al tema dell’ambiente e la percentuale di essi che abbandona o perde fiducia in un brand perché quest’ultimo antepone i profitti ai temi sociali è in costante crescita: “La gente non compra solo da un brand, ma cerca anche nel marchio la difesa dei suoi valori”, ha sostenuto Javier Quiñone, presidente e CSO di IKEA US.
Il quinto imperativo per gli operatori del settore retail è quello di investire nella forza lavoro, re-immaginando le loro strategie riguardanti l’impiego dei talenti, identificando le risorse migliori per mettere in atto le strategie di omnicanalità, rivedendo organizzazione e modalità di lavoro e realizzando una cultura di diversità e inclusione nelle risorse umane.
Sesto imperativo è costruire un ecosistema ‘friendly’ in cui operare e le cui componenti principali sono identificate da McKinsey negli aggregatori di informazioni, nel commercio elettronico, nei marketplace, nelle applicazioni e nei service provider. Esempio rappresentativo di costruzione di un ecosistema vincente indicato nel rapporto è quello di Amazon, che da venditore di libri, in pochi anni ha saputo diversificare il suo business creando nuovi prodotti ed espandendosi come ecosistema.
Settimo imperativo per il settore retail, secondo Mckinsey è quello di aumentare la produttività grazie a sistemi di analisi e automazione, da applicarsi in particolare nei negozi e nelle catene di approvvigionamento.
“Pochi retailer potranno affrontare tutti questi imperativi nello stesso tempo, pertanto il primo passo sarà quello di impostare le priorità“, concludono gli analisti di McKinsey. “La chiave per ottenere un giusto equilibrio è mantenere una proposta di valore, poiché questa è la pietra angolare della capacità del marchio di sopravvivere”.
Gruppo Four Sviluppo, società di consulenza che nasce per offrire servizi ad alto valore aggiunto associando professionisti del settore immobiliare commerciale, collabora da anni con alcuni tra i più importanti player del Retail, conducendo un’attenta analisi dello scenario del mercato immobiliare commerciale e della sua evoluzione, unita a una corretta stima del potenziale economico e a una profonda conoscenza del prodotto.
Gruppo Four Sviluppo ha riconsiderato molti aspetti delle strategie immobiliari da adottare per poter offrire servizi idonei su come ottimizzare il business dell’immobiliare nel prossimo futuro con un occhio di riguardo per gli immobili corporate e retail”. In particolare:
- Rimodulazione degli attuali spazi di vendita per poter ottimizzare il valore della locazione in rapporto al fatturato previsto nel breve medio periodo;
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- Ricerca di nuove location con dimensioni adatte ai nuovi flussi basandoci sulle nuove normative relative ai distanziamenti di sicurezza che verranno richiesti.
- Assistenza per ricontrattualizzare gli attuali contratti di locazione in essere e adattare i canoni a nuovi parametri economici anche per periodi limitati nel tempo;
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